Bonus registratori 2023

Bonus registratori 2023
Bonus registratori 2023

Bonus registratori 2023: contributo al 100% per i negozianti, fino a 50 euro per ogni registratore adeguato alla trasmissione dei corrispettivi.

Al via il contributo per l’adeguamento dei registratori di cassa anche per il 2023, previsto dal DL Aiuti quater (articolo 8, Dl n. 176/2022).
L’Agenzia delle Entrate ha firmato il provvedimento, attuativo della misura, definendo le istruzioni per accedere al bonus cassa registratore 2023, pari al 100% della spesa fino a un massimo di 50 euro per ogni apparecchio.

Bonus registratori 2023 : come funziona

Il Bonus registratori incentiva il rinnovo degli apparecchi presso negozi ed esercenti vari chiamati alla trasmissione dei corrispettivi, in relazione a tutte le attività di commercio al minuto e a quelle assimilate.

Il credito d’imposta è dunque riservato agli esercenti che adattano i propri registratori di cassa per renderli telematici, ossia utilizzabili per memorizzare e trasmettere al Fisco i dati dei corrispettivi giornalieri.

A quanto ammonta il Bonus registratori 2023

Per l’acquisto e l’adattamento dei misuratori fiscali, in passato spettava fino a un massimo di 250 euro per ogni nuovo acquisto oppure un massimo di 50 euro in caso di  ogni singolo adattamento. Per il 2023, invece, spetta in tutti i casi un contributo pari al 100% della spesa sostenuta per un massimo di 50 euro per ogni strumento adattato.

Rispetto al passato, inoltre il nuovo credito d’imposta non è seppure soggetto al limite annuale di 250mila euro per il suo utilizzo, né alla soglia annua per le compensazioni in F24 pari a 2 milioni di euro. Di contro, scende l’importo massimo del tax credit fruibile.

Come si usa il Bonus registratori 2023

La spesa per l’adeguamento del misuratore fiscale deve essere effettuata con pagamento tracciabile: assegni, vaglia, addebito, bonifico, bollettino postale, carte di debito, credito o prepagate, altri strumenti di pagamento elettronico che consentano anche l’addebito in conto corrente.

Il credito va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e in quelle successive fino al termine del suo utilizzo.

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